Formazione professionale del Wedding Planner
FORMAZIONE PROFESSIONALE Possiamo affermare che in Italia la formazione professionale dei primi wedding planner sia avvenuta con una pratica diretta, di pari passo con l’evoluzione del mercato e attraverso esperienze accumulate in diversi settori quali la gestione di location, la direzione di una sala banchetti o il commerciale di un banqueting.
Attualmente invece una preparazione preliminare di base sembra essere ormai necessaria per poter soddisfare le esigenze sempre più precise e consapevoli di una clientela preparata e informata.
E’ quindi auspicabile, per chi voglia intraprendere la professione, seguire un serio corso di preparazione istruito da professionisti qualificati e noti per la loro esperienza sul campo. In alternativa è possibile prepararsi su testi qualitativamente validi, tenendo presente però che non esistono attualmente manuali professionali e sistematici su come diventare wedding planner: occorrerà dunque procurarsi pubblicazioni tecniche relative ai vari aspetti del settore dedicate specificamente alla moda, alla ristorazione, al bon ton, alla storia dell’arte, all’arte floreale, ecc.
In ogni caso, dopo una formazione preliminare, sarà necessaria una costante attenzione e informazione sulle mode e le tendenze, le proposte e le idee che provengono dalle fiere di settore e dai mass media quali riviste, televisione, internet, ecc. perché saranno gli stessi mezzi di informazione seguiti dalle potenziali coppie di sposi ormai molto attente a tutto ciò.
La strada percorribile è quella di fare esperienza presso strutture che si occupano di alcuni servizi fondamentali nel matrimonio come ad esempio un banqueting, preferibilmente di una certa importanza: proporsi come allestitori o come commerciale offrirà la possibilità di fare pratica e conoscere direttamente le problematiche reali di uno dei servizi più importanti nel giorno del matrimonio.
Un’altra esperienza formativa può essere quella svolta al seguito di qualche grande flower designer che debba occuparsi della scenografia dell’evento e che possa perciò dar modo di toccare con mano le difficoltà e le tempistiche dell’evento. Una terza possibilità è quella di proporsi per la gestione di una location.
Tutte queste esperienze possono essere veramente importanti per poi avviare autonomamente la professione del wedding planner.
REQUISITI E DOTI PERSONALI I requisiti necessari per diventare un bravo wedding planner non sono solo il buon gusto e una solida preparazione in materia. E’ necessaria una notevole dose di pazienza e la capacità di creare feeling entrando in empatia con gli sposi: ad esempio non bisogna mai commettere l’errore di concentrarsi solo sulla coppia se agli incontri sono sempre presenti altri famigliari o amici che evidentemente godono di grande stima e vanno tenuti in considerazione per tutti i pareri che essi possano esprimere.
E’ poi fondamentale essere abili nel coordinare e dirigere con educazione ma anche con autorità tutti i servizi che cooperano alla riuscita dell’evento. Insomma una delle doti principali è di saper eseguire magistralmente la regia dell’evento in modo che l’operato di tutti converga verso un obiettivo comune, e questo senza incertezze o debolezze che possano far vacillare la fiducia riposta dagli sposi nel proprio wedding planner.
Un’ottima capacità organizzativa è quindi un requisito fondamentale poiché il giorno del matrimonio ogni momento dell’evento deve essere ben programmato nella mente del wedding planner, che deve sempre avere tutto sotto controllo e perciò deve sempre essere in anticipo a presenziare le varie fasi dell’evento. Un’altra dote irrinunciabile è la calma, la freddezza mentale e l’autocontrollo nell’affrontare ogni situazione imprevista: l’ansia non fa parte del bagaglio caratteriale del weddding planner che anzi ha proprio il compito di dissolvere tutte le preoccupazioni che possano assalire gli sposi e dare una soluzione ad ogni possibile problema.